giovedì 9 luglio 2015

Correre

Ci sono quelle volte in cui non vorresti correre.
 In cui ti svegli e pensi “Oggi non corro” e poi, non si sa come mai, ti ritrovi col respiro un po’ affaticato, la falcata che prende forma nella strada e nella mente. 
Scivola tutto via. L’asfalto, lo sterrato, le radici, un pensiero, una lacrima, il sudore. 
Scivola via tutto, leggero e stonato, come quella corsa che non volevi fare. 
Non ci credevi, e invece sei qui, coi tuoi pensieri, coi tuoi muscoli che senti risvegliarsi e darsi da fare, col piede. Lo ascolti, senti come accarezza la superficie, la scarpa, la strada. Ti ascolti. 
Ogni tanto chiudi gli occhi, deglutisci un pensiero, una preoccupazione, un ricordo.
Ti guardi intorno, lasci che le cose ti scorrano accanto, tante fotografie di un percorso che hai già fatto, ma che ogni volta ti sa emozionare. Perché corri.
Poi scopri che hai voglia di correre di più, ancora, ti aggrappi alle belle sensazioni, mangi quella luce e quell’affanno che ti rendono così felice.
E vai oltre. 
Oltre la mente che ti diceva di non andare, oltre quei pensieri sghembi che hai bisogno di allontanare da te, e sul volto, quella che all’inizio sembrava una smorfia, intrisa del tuo sforzo, adesso diventa un sorriso.

Sorridi, ti rendi conto che sei leggero, come le scarpette, come questa corsa che non volevi fare e scopri che molto di quello che “non volevi fare” l’hai già fatto. La corsa è così, un’amica, una consigliera, un mondo sospeso dove tu e solo tu, ti ritrovi e ti perdi, ti lasci andare, ti lasci amare e anche un po’ odiare. Dove combatti i tuoi fantasmi, e risolvi i tuoi misteri, in una dimensione unica e trasversale che solo la corsa ti sa dare.


Immagine trovata su Pinterest- link a runtheraphy.co.uk

Nessun commento:

Posta un commento

Lascia un commento, un pensiero ^___^ grazie!

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...