martedì 18 giugno 2013

Sabato a Brunico

Dopo il sabato (scorso) a Bolzano, questa volta mi sono fatta portare a Brunico. Che nostalgia. Ci sono andata a in vacanza per tipo 10 anni. Stavo sempre in Valle Anterselva, laterale della Val Pusteria, e ci passavo sempre 3 settimane ad agosto. Quei luoghi per me non hanno più segreti: credo di aver fatto tutti i trekking possibili, ferrate escluse. E Brunico? A me è sempre piaciuta molto, perché mi ricordava sempre una città del Nord Europa. La trovo deliziosa, una piccola perla. Il fulcro si sviluppa lungo il passeggio, Via Centrale, con tutti i negozi e i palazzi colorati.


La Via Centrale termina in una piazza adorabile, con tutti i bar e i ristoranti, e relativi tavolini. È una zona molto carina, costituita anche da casette colorate e basse. È rimasta come me la ricordavo!

Alle mie spalle, il castello
Della serie: nostalgia...Mi sono fermata a prendere il pane nel negozio dove lo prendevo coi miei genitori quando ero bambina. È ancora lì, e il pane è sempre buono! Adoro il pane che c'è qui, perché ha tutti i semini, dalla segale, al finocchio, passando per zucca e papavero..buono!


Abbiamo poi pranzato in un ristorante panoramico (circa) vicino al municipio, che non c'era quando venivo io. Infatti è sorta tutta una zona nuova intorno al municipio, con palazzi di vetro (che non c'entrano molto) per fortuna bassi, e altri bistrot e pub. Si può dire che Brunico sia la città dei bar e dei ristoranti, ce ne sono un sacco! :)
Dopo, pensando che fosse tutto aperto come a Brunico, siamo stati a Dobbiaco ma che delusione! Non ho fatto neanche una foto, era tutto chiuso, grigio e triste! A quel punto, per tornare indietro, ci conveniva passare da Cortina, che era solo a 29km, e poi da lì fare il Falzarego e andare verso Arabba e Pordoi. È stata anche la scelta giusta perché c'era molto meno traffico rispetto alla Val Badia.

Allora, io a Cortina c'ero stata in seconda superiore, in gita- premio, a marzo, a fare una specie di settimana bianca. Non è che mi ricordassi chissà cosa, ma posso dire che sostanzialmente non è cambiata. Anche qui però, i negozi erano tutti chiusi, un po' come a Dobbiaco, ma almeno qualche bar era aperto. Abbiamo fatto un giro veloce nella via centrale.

E poi siamo schizzati via perché il mio ragazzo aveva un appuntamento di lavoro alle 17. Infatti è stato un po' un tour de force, ma almeno era caldo e a parte un po' di pioggia presa ad Arabba mentre tornavamo indietro, è andata benissimo!

3 commenti:

  1. Sembra proprio un bel paesino, se non fosse un po'lontano mi piacerebbe visitarlo. Magari la prossima volta che vado in montagna.

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  2. *_________* sto ancora sognando da quando ho letto che hai comprato il pane buono dove lo compravi da piccolaaa

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